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Ecco la lista dei libri riassunti sino a ora:
#1: Il potere di Adesso di Eckhart Tolle
#2: Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie
#3: 4 ore alla settimana di Tim Ferris
#4: 7 regole per avere successo di Steven Covey
#5: La Psicologia dei soldi di Morgan Housel
Oggi parliamo del libro: l'Equazione della felicità di Mo Gawdat.
Il-libro-in-una-frase: “L'Equazione della felicità di Mo Gawdat presenta la formula per la felicità di un ex ingegnere di Google, che ti mostra non solo che è il nostro stato predefinito, ma anche come superare gli ostacoli che incontriamo nel rimanere in esso”
best-quote: “Se non puoi permetterti che la tua mente si preoccupi del futuro, allora per definizione non hai nulla di cui preoccuparti ora. In questo momento, stai bene”
FOCUS MODE
Tre preziose lezioni che apprenderai da questo libro:
La tua voce interiore non è il vero te.
Molti filtri cognitivi ti impediscono di vedere tutto il mondo intorno a te.
Non importa se la vita è buona o cattiva, rimanere nel presente ti fa sempre sentire più soddisfatto.
LEZIONE 1: La voce dentro la tua testa, non sei tu
La voce interiore nella tua testa non è veramente “te”.
Tutti noi abbiamo un monologo interiore che ci accompagna costantemente, 24/7/365.
Questo flusso di pensieri utilizza la forma "Io" o "Tu" quando ci indirizza, ad esempio "dovrei smettere di fare festa così tanto" o "non potrai mai diventare un professionista del running".
La prima grande illusione che dobbiamo distruggere è la convinzione che questa voce sia veramente noi stessi.
Negli anni '30, lo psicologo russo Lev Vygotsky scoprì che la laringe, la parte del nostro corpo che contiene le corde vocali, occasionalmente mostra il minimo movimento anche quando non stiamo effettivamente parlando.
In seguito, costruì una teoria intera intorno al pensiero e al discorso, indicando che il nostro monologo interiore non è altro che una internalizzazione del discorso esterno che usiamo per parlare con gli altri.
Ciò significa che non stiamo veramente parlando con noi stessi, il nostro cervello utilizza semplicemente lo strumento migliore che conosce per parlare con noi.
Le nostre menti elaborano il mondo esterno e poi cercano di dargli senso il più possibile. Ma il discorso interiore che ne deriva è solo un flusso di suggerimenti che ci fanno per aiutarci a decidere cosa fare. Ciò non significa che devi ascoltare queste voci. Puoi mettere in discussione queste idee, dire di no e fare qualcosa di diverso.
Se togli via tutto, ciò che possiedi, i tuoi amici, il tuo corpo, persino la tua identità, l'unica cosa che rimane è l'osservatore invisibile del mondo.
Questo sei tu veramente, e nessuno può portartelo via. Se ti aspetti solo di continuare a osservare, la vita supera sempre le tue aspettative.
Inoltre questo articolo parla di monologo interiore, illusione, voce interiore, teoria di Vygotsky, pensiero e discorso interno, cervello, mente, mondo esterno e osservatore invisibile della vita.
LEZIONE 2: Molti filtri cognitivi ti impediscono di vedere tutto il mondo intorno a te
Gli esseri umani sono costruiti sull'utilizzo della regola euristica.
Sono piccole regole per il comportamento automatico in determinate situazioni. Scorciatoie, se vogliamo.
Per migliaia di anni, queste euristiche ci hanno permesso di sopravvivere, trovare cibo e riprodurci.
Tuttavia, negli ultimi 2.000 anni di civiltà moderata, sono diventate molto meno utili.
Nel mondo moderno, poco minaccia di ucciderci, mentre molto di ciò che ci sfugge ci rende infelici.
Ciò che una volta garantiva la nostra sopravvivenza ora sembra una lunga lista di errori che si frappongono tra noi e la felicità.
Mo chiama questi errori "ciechi", la psicologia li definisce "bias cognitivi". Esiste una lunga lista di essi in varie categorie, ma il primo e il più grande potrebbe essere i filtri.
I filtri selezionano quali informazioni sensoriali vengono inviate al cervello per essere elaborate, poiché elaborarle tutte sarebbe troppo impegnativo.
Ad esempio, mentre i nostri occhi sono molto potenti, non riescono a visualizzare tutto ciò che abbiamo davanti, quindi ciò che manca la mente lo riempie con la memoria e l'immaginazione.
Allo stesso modo, sentiamo il tessuto sulla pelle quando ci mettiamo le calze al mattino, ma durante la giornata smettiamo di notare che ci sono.
Non è possibile disattivare completamente questi filtri, e questo è un bene, poiché ci aiutano a funzionare.
Ma se ci si sforza di rimanere consapevoli della loro presenza, si può ottenere di più dalla vita ricordando di osservare il mondo in modo più consapevole e assorbire ogni dettaglio.
LEZIONE 3: Non importa se la vita è buona o cattiva, rimanere nel presente ti fa sempre sentire più soddisfatto
Matt Killingsworth ha condotto ricerche sulla felicità presso l'Università di Harvard e Berkeley per diversi anni. Come parte del suo lavoro, gestisce uno studio sulla felicità su larga scala attraverso l'app Track Your Happiness.
Oltre 15.000 persone hanno aderito e i risultati mostrano chiaramente una cosa: più ci concentriamo sul momento presente, più siamo felici.
Indipendentemente dal fatto che ciò che sta accadendo nella nostra vita sia negativo o positivo, finché siamo consapevoli e rimaniamo nel presente, tendiamo ad essere contenti.
Tuttavia, trascorriamo circa metà del nostro tempo facendo esattamente il contrario: divagando mentalmente.
Pensiamo al passato e a ciò che vorremmo cambiare o ci preoccupiamo per il futuro, desiderando un risultato perfetto.
Ma come con i filtri e il discorso interno, se riusciamo a spegnere i proiettori e concentrarci solo sul momento presente, ci sentiremo più calmi e meno ansiosi.
Ancora una volta, si tratta di consapevolezza e di andare con il flusso.
Questa è la prima verità ultima che Mo condivide e la racchiude tutta nel concetto taoista di wu-wei.
Wu-wei significa semplicemente che a volte il non fare nulla è la scelta migliore e che, se rimani consapevole, agire sarà senza sforzo.
L'Equazione della felicità di Mo Gawdat non è un libro rivelazione, ma è un solido compendio di ciò che sappiamo sulla felicità. Considerando la missione dell'uomo dietro il libro, penso che sia una causa degna di essere supportata aiutando a diffondere la parola. Possiamo tutti risolvere le nostre equazioni della felicità.
Actions takeaways pratici da questo libro:
1. Pratica l'autocompassione: ricordati di essere gentile con te stesso quando sbagli e riconosci che la felicità arriva dall'amore per te stesso.
2. Sviluppa una pratica di gratitudine: sii grato per tutte le tue benedizioni, dal tempo trascorso insieme ai cari alle cose più piccole, come una tazza di caffè caldo.
3. Riconosci le dimensioni della felicità: la felicità è più di una sensazione istantanea; è uno stato di benessere che viene sviluppato nel tempo attraverso relazioni significative, lavoro soddisfacente e azioni volte a rendere il mondo un posto migliore.
A chi consiglierei questo libro?
A chi cerca la felicità e non la trova. A chi sta seguendo una scala sociale. A chi non pensa alla propria felicità, ma a quella degli altri e questo non lo rende felice.
Puoi acquistare il libro a questo link: L'Equazione della felicità di Mo Gawdat
La vita è breve. Non c'è tempo da perdere!
Alla prossima,
Luigi
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