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Insegnamenti dalla Filosofia Cinese: alla ricerca della completezza
Una tantum è una serie di newsletter e podcast gratuiti di super contenuti sulla crescita personale, libri, life and productivity’s hack e qualche volta marketing e business. Materiale interessante alla tua crescita.
Prima di leggere la newsletter di oggi vorrei dirti che:
Non sono un coach, nè tantomeno un guru e un motivatore
Non cerco di venderti corsi (per il momento, in futuro ho delle idee su corsi di Realizzazione personale)
Sì insieme a Giuliano ho scritto un libro, dove faccio qualche marchetta di qua e là. Ma lo faccio perchè il libro è per piantare un seme. Appunto l’effetto Farfalla
Sono invece una persona a cui piace scrivere argomenti di crescita e realizzazione personale, che si pone (almeno di provo) l’obiettivo di far riflette.
Faccio questa precisazione perchè qualcuno di voi mi ha chiesto chi sono e ci tenevo a precisarlo.
Veniamo a noi, all’argomento di oggi. Newsletter lunga 5minuti di lettura.
Ci hai mai fatto caso che vieni assorbito così tanto dal lavoro da dimenticarti di tutto il resto?
Hai una vita completa?
“Tutte le felicità di una vita non valgono un attimo di completezza”
Molto spesso mi sento incompleto, soprattutto quando la vita colpisce più del dovuto.
Ma ho sempre sostenuto il lato positivo della vita.
La vita non accade a te, ma per te. Un paradigma fantastico.
Sembra che ci sia un pezzo di filosofia orientale adatto a ogni stress o lotta nella vita.
Sono sempre stato affascinato dal mondo orientale.
Forse per le loro diverse filosofie. Oppure per il maestro Miyagi di karate Kid, che con piccoli insegnamenti ha dato la possibilità a Daniel di vincere il torneo.
Tanto da scrivere un libro di realizzazione personale sottoforma di romanzo, dove un vecchio cinese pazzoide offre la possibilità di viaggiare nel tempo. E devo dire che Giuliano Olivotto, co Autore del libro Operazione Farfalla, ha disegnato Likaduo proprio come me lo aspettavo.
Alla fine di questa email troverai una storia che mi ha fatto riflettere.
Ma prima andiamo avanti sulla filosofia orientale…
Spesso possono essere davvero utili per liberare la mente e determinare il percorso migliore da intraprendere.
Quando mi sento bloccato, offuscato, con la voglia di mollare mi rifaccio un pò al mondo orientale. Cercando qualche consiglio per rimettere a fuoco la propria via.
Le diverse filosofie orientali pongono l’accento sul rispetto delle persone, prendendosi il tempo per ascoltare veramente quello che stanno dicendo.
Le news ci parlano di un oriente pericoloso, tuttavia la saggezza stabilita attraverso la sua vecchia scuola di insegnamenti può aiutare a creare una vita significativa.
Soprattutto per una ricerca di uno scopo nella vita.
Una scuola di pensiero che trovo interessante è di Lao Tzu nel suo libro Tao Te Ching.
Gli insegnamenti filosofici fondamentali di Lao Tzu si basavano sull’avere una vita più semplice. Inoltre, focalizzare la bontà sottostante e stabilire armonia in tutto ciò che ci circonda.
Quest’insegnamenti si sono tramandati nel corso dei secoli.
Io li uso giornalmente nei momenti di buio, per aumentare la mia produttività ed avere una vita con un maggior significato.
Nel tempo ho tramutato gli insegnamenti letti nel libro, in qualcosa di pratico, che voglio condividere con te. Almeno di eviterai i passaggi che ho dovuto avere.
Adattati alla vita ed evita il mindset negativo
La vita è davvero imprevedibile. Vogliamo che le cose vadino bene, come desideriamo.
Quante deviazioni ha avuto il tuo percorso?
Tante Luigi
A chi lo dici. La prima cosa che facciamo è resistere ai cambiamenti. Nessuno vuole cambiare. A chi piace cambiare?
Ma più resistiamo ai cambiamenti, maggiore è la probabilità che il tuo ambiente diventi ostico.
Inizialmente combattevo i cambiamenti. Poi ho capito che se invece sfrutti la scia, guardi le cose in una prospettiva diversa, diventa tutto a tuo favore.
“Il pessimista si lamenta del vento. L'ottimista aspetta che cambi. Il realista aggiusta le vele” (William Arthur Ward).
Sai perchè lottavo contro il cambiamento?Perchè io stesso dicevo: “Ho fatto sempre così”. Ma dobbiamo adattarci alle nuove situazioni ed essere fluidi.
Fluidi come l’acqua.
Non paragonarti a nessuno
E’ una cosa che in passato ho sofferto. L’amico che si laurea prima di te. Chi corre più veloce, chi ottiene una promozione migliore, chi ha trovato l’amore della sua vita etc.
Purtroppo sin da bambini i nostri genitori ci comparano a qualcuno. Lo faccio anche con mia figlia che a 10 mesi cammina, gli altri bambini no. Lo faccio per ego e quando me ne accorgo mi fermo.
Non ha senso se ti laurei a 23 o a 28 anni.
Ti senti costantemente in una corsa contro il tempo per elevarci al di sopra degli altri per sostenere con successo tutto ciò che ci circonda.
Tutto questo non è il modo di vivere corretto.
Non dobbiamo dimenticarci che ognuno di noi è un individuo unico, e soprattutto ognuno di noi rimane il creatore del proprio futuro.
Nel video di Raffaele Gaito sulla pazienza, c’è una frase che mi ha colpito ed uso ogni giorno. “La vita non è uno sprint sui 100metri ma una maratona”.
Vivi nel presente
“Appena finisco questa email, devo fare….”
Siamo una generazione di persone super occupate. Da fare una corsetta, ai nostri obiettivi di carriera, nel trovare uno scopo nella vita, nelle nostre relazioni.
Fino ad avere tanta carne al fuoco, da sentirci troppo presi.
La nostra mente è continuamente presa da qualcosa. Se non fisicamente, mentalmente anche dai social. Da qualche anno, ho rimosso le notifiche sullo smartwatch e dopo le 21.00 di sera. Mi tenevano troppo preso. Il mio motto è: Se urgente, mi chiameranno.
Non mi piace parlare con qualcuno e sentire lo smartwatch vibrare continuamente.
Possiamo imparare a vivere il momento presente e controllare le nostre risposte attraverso la meditazione, diventando presenti ed impendendo ai rumori esterni di controllarci.
La meditazione non solo calma i nostri pensieri, ma stabilisce un unisono di: mente, corpo e anima.
Medita di più. Puoi leggere il mio articolo Non pensare sulla meditazione.
Sì gentile
Ero scontroso. Avevo imparato che se hai ragione, lo puoi fare. Anzi non devi ascoltare gli altri. Lo facevo sul lavoro ma un pò da tutte le parti.
Che testa di cxxo.
Ma poi ho avuto un’illuminazione.
“Manners maketh man” ossia i modi definiscono l’uomo.
Dovevo portare onboard in un progetto una collega, lo facevo in modo abbastanza pretenzioso. Non funzionava. Poi un giorno, quando mi inviò un report, le dissi GRAZIE. Che parolina magica.
Nel mondo del lavoro la gentilezza viene percepita come una debolezza, ma questo in realtà solo dai deboli.
La gentilezza parte da sè stessi per estendersi ulteriormente.
Come farlo:
Ringrazia un amico o un collega per il loro supporto
Usa la parola grazie qualche volta in più
Non dare per scontato che molti sono veloci quanto te
Provaci e fammi sapere
Lascia andare di più
Ci teniamo molto spesso le cose dentro. Le portiamo a casa in famiglia, a letto, nel bus. Ci svegliamo con lo stesso problema.
Ma purtroppo quel pensiero continuo non farà altro che farti ripensare.
Ma soprattutto la tua crescita non può partire da pensieri rimuginati, di stress, ansia e di “se avessi..”.
I tuoi sogni non si realizzeranno solo perchè ci pensi e in negativo.
La tua crescita può avvenire solo quando decidi di lasciar andare tutto quello che ti fa sentire appesantito.
Che si tratti di cattive abitudini, persone tossiche, traumi del passo e preoccupazione del futuro, lasciali andare.
Come?
Io uso la meditazione e ultimamente le docce fredde. Devo dire che funzionano a eliminare i pensieri negativi.
Consapevolezza è la chiave
Circa due anni fa, insieme ad un amico abbiamo lavorato a IkiCoach. Una piattaforma dove potevi trovare il tuo coach per la tua crescita personale.
La parola principale che attirava le persone è consapevolezza.
Ma sai perchè?
Luigi questa email è lunga…
Hai ragione, ma la non consapevolezza viene dall’ignoranza.
Dal fatto che noi ignoriamo qualcosa.
Ci hai mai fatto caso che vieni assorbito così tanto dal lavoro da dimenticarti di tutto il resto?Questo è il problema.
Questo è il motivo per cui a volte diventiamo senza direzione, perdiamo di vista i nostri obiettivi e tendiamo a orientarci verso la negatività.
Che tu sia: infelice, stressato, solo o ansioso, considera di osservare e non giudicare i tuoi pensieri. Continua a rivisitarli e rileggerli, se irrisolti. Attraverso tale analisi, il nodo che acceca la nostra crescita di consapevolezza si scioglie.
Ricordo che il mio nutrizionista mi disse: “Luigi quando mangi puoi scrivere su un pezzo di carta come ti senti?”. Fu una rivelazione.
Mangiavo gli spuntini quando ero nervoso, o preso da qualcosa e questo mi faceva mangiare di più. Scriverlo mi rese consapevole.
Dobbiamo provare ad essere più consapevoli di quello che facciamo.
Inizia - Esegui - Crea
La chiave di lettura della vita è cominciare. Se non cominci come fai a sapere come va a finire?
Chi ben comincia è a metà dell’opera. Come ti suona?
Anche in piccolo. Questo è il requisito fondamentale di ogni possibile risultato.
Al posto di pensare a quando avrai la promozione, oppure alla maratona. Canalizza tutta l’energia nei piccoli risultati e nei progressi momentanei.
Se hai perso le tracce, concentrati sul compito presente. Sull’ora.
Io utilizzo una parolina: “Almeno”.
Almeno un Km.
Almeno tre pagine.
Almeno questo progetto.
Small is the new great.
Nota: Lao Tzu è famoso per aver viaggiato mezzo mondo, per divulgare i suoi insegnamenti. Credo che al giorno d’oggi nel mondo del lavoro, a casa e nelle relazioni i suoi insegnamenti sono sempre più richiesti.
Se puoi applicali: I suoi insegnamenti svilupperanno la tua forza interiore, una vita di scopo ed ad essere la versione migliore di te.
Come promesso prima di chiudere lasciati raccontare una vecchia storia orientale che mi ha fatto riflettere: Il fantasma affamato
Negli insegnamenti buddisti cinesi:
“I fantasmi affamati non sono in grado di assorbire ciò di cui hanno disperatamente bisogno. Il problema sta nelle loro gole chiuse, che non possono aprirsi per nutrirsi. Vagano senza meta in cerca di sollievo che non arriva.
La buona notizia è che il fantasma affamato è una manifestazione normale di una mente che cerca la sopravvivenza ed è inondata da una cultura del consumo e del confronto."
In quel momento in cui il fantasma affamato è venuto a trovarmi, seduto sul divano, ho preso un respiro profondo e mi sono chiesto: ho tutto ciò di cui ho bisogno in questo momento?
Alla prossima,
Luigi
Come al solito, se ti è piaciuto il contenuto me lo fai sapere cliccando sul cuore che trovi sotto?
Grazie
Mostra i tuoi colori e investi nel tuo futuro: Se non l’hai fatto ancora, puoi acquistare Operazione Farfalla, per il quale sono Co-Autore insieme a Giuliano Olivotto.
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L’articolo più letto non è più Affila la tua lama, ma Non pensare. Che storia. Forse la meditazione sta facendo effetto.